Biorivitalizzazione del volto con skinbooster in medicina estetica

Metodiche specialistiche avanzate di super-idratazione cutanea ad elevata azione antiossidante e preventiva sulle rughe nello studio del Chirurgo Plastico Estetico.

Per mantenere un aspetto fresco del volto occorre provvedere lavorando d'anticipo sull'invecchiamento, ritardando la comparsa di rughe e la perdita di compattezza ed elasticità cutanea; a questo fine non è purtroppo sufficiente l'uso di creme adeguatamente formulate e di sicura qualità farmaceutica che riescono a raggiungere solo lo strato superficiale del derma e che devono essere comunque utilizzate in modo sinergico. Per miglioramenti più decisi della texture cutanea occorre infatti fornire al derma, la parte funzionale dell'organo pelle, un supporto più efficace e durevole nel tempo con inteventi di microiniezioni ambulatoriali molto mirati a livello di materiali prescelti tra i più avanzati nella ricerca scientifica.

La biotecnologia fornisce attualmente una vasta gamma di possibilità allo specialista per i propri pazienti; il meccanismo d'azione dei biorivitalizzanti è basato su due fondamentali obbiettivi:

  • stimolare la proliferazione fibroblastica e la produzione di nuovo collagene che permette una correzione del difetto più naturale e duratura.
  • ristabilire l'equilibrio idrico con elevatissimo livello di idratazione.

“SKINBOOSTER” è il termine tecnico che riunisce queste potenzialità funzionali e terapeutiche ed il gel di cui è costituita la procedura è a base di un particolare acido ialuronico a peso molecolare medio-basso (600.000 dalton) con legami adatti al suo rilascio nel derma con assorbimento più rapido rispetto al filler volumetrico studiato invece per mantenersi stabile per un maggior periodo di tempo nella ruga trattata. A base di un gel di acido ialuronico NASHA (Non Animal Stabilized Hyaluronic Acid) gli skinbooster intervengono sulle cause dell'invecchiamento cutaneo e non solo sui suoi effetti, cioè non correggono solo un singolo inestetismo in termini di RUGA ma lavorano in profondità del derma dell'area trattata stimolando la pelle a ricreare turgore, idratazione, elasticità e luminosità, caratteristiche per le quali si sono guadagnati anche la definizione di BIOSTIMOLANTI FISIOLOGICI iniettabili su volto, labbra, collo, decolletè e dorso delle mani in funzione dell'altissima capacità idratante e, di conseguenza, antiossidante di cui sono proprii. La resa degli skinbooster è globale per il miglioramento cutaneo anche se si prescelgono aree particolarmente prioritarie da trattare per ogni paziente: una volta iniettato l'acido ialuronico NASHA viene rilasciato gradualmente e gradualmente richiama altra acqua nel derma; la tecnologia di stabilizzazione dello skinbooster ha dotato il prodotto di una rete molecolare tridimensionale in grado di prolungarne il tempo di permanenza nei tessuti cutanei trattati, integrandosi perfettamente durante il riassorbimento senza comprometterne la biocompatibilità con degradazione isovolemica, cioè la capacità di mantenere il volume iniziale anche durante la fase di degradazione. In pratica, via via che questo particolare acido Ialuronico diminuisce, aumenta proporzionalmente la quantità di acqua che ogni molecola è in grado di richiamare nel derma avvizzito o rugoso; quest'azione aiuta infatti il derma a mantenersi a lungo in tale condizione ideale aumentando anche le capacità di difesa della pelle dall'attacco dei radicali liberi che possono danneggiare seriamente le cellule e contribuire ad un invecchiamento precoce.

La metodica di somministrazione si svolge dopo un'accurato check-up cutaneo con microiniezioni dermiche precisamente praticate nelle aree bisognose, in microgocce distribuite nella porzione profonda del derma; viso, labbra, contorno labbra, collo, decolletè, dorso delle mani sono le sedi indicate per questa metodica biorivitalizzante molto adatta anche per le guance colpite da elastosi solare, per i cedimenti del contorno del viso, per le cicatrici fibrotiche ed in particolare per le pelli molto stressate dal sole o troppo sottili per motivi costituzionali. Il protocollo di utilizzo prevede uno short-program con una seduta ogni quattro settimane per due o tre volte ed una fase di mantenimento a seconda della risposta individuale ogni sei mesi.

Un capitolo a parte, sempre nell'ambito delle biorivitalizzazioni cutanee, è da riservare ai coktail di POLINUCLEOTIDI, altrettanto utili al sostegno fisiologico di una pelle in evoluzione d'età: alcune case produttrici formulano infatti anche questa possibilità altamente antiage.

Si tratta dunque di tecniche terapeutiche intelligenti, mirate a ridare esteticamente freschezza globale al volto ed alle aree trattate con ottimi ed evidenti risultati già dalla prima seduta in termini di elasticità, turgore, luminosità e rivolte soprattutto alla possibilità preventiva e protettiva dagli effetti che il tempo inesorabilmente lascerebbe su di noi se non adeguatamente contrastato.

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