Come progettare un intervento di chirurgia plastica estetica

Per eseguire correttamente e con buon risultato un intervento di chirurgia estetica che realmente risulti migliorativo sull’aspetto è fondamentale attenersi ad una procedura specifica ed attentissima sia da parte dello specialista in Chirurgia Plastica, sia da parte del paziente che lo richiede.

La VISITA SPECIALISTICA costituisce il cardine del progetto, la prima opportunità di conoscenza reciproca, lo spazio temporale in cui esprimere la necessità, valutarne la fattibilità e la determinazione: gli interventi estetici, infatti, come molti erroneamente pensano, non si richiedono ne’si eseguono con leggerezza poiché presuppongono una reale variazione ed ottimizzazione di una determinata area corporea che per alcuni ha rappresentato, magari da sempre, un problema psicologico di relazione e dunque sofferenza del sé. La scelta dello specialista è già di per sé il primo passo per procedere in sicurezza: un medico specialista in Chirurgia Plastica possiede requisiti scientifici ed operativi superiori a quelli che insegna il semplice corso di studi in medicina, soprattutto in discipline molto tecniche come le chirurgiche.

E’ molto importante ed auspicabile una gratificante relazione d’intesa che permetta di acquisire un reciproco rapporto di fiducia, protettivo e rasserenante per il paziente, stimolante per l’operatore assicurando un risultato di livello.

La visita richiede un tempo congruo, è meglio escludere la fretta per dedicare quanto necessario alle spiegazione tecnica ed alla risposta a tutti i vari quesiti che possono emergere con l’apertura mentale, la pazienza e la chiarezza adeguate: non sempre il chirurgo troppo sintetico, preziosamente affrettato, categorico, né quello prolisso, romanzesco e super-accomodante sono l’ideale; nell’equilibrio soltanto risiedono qualità positive.

Personalmente ritengo doverose durante la visita, alcune precisazioni al paziente che ovviamente non vanno trascurate:

• descrizione tecnica dell’intervento sia teorica, sia con l’ausilio di un disegno specifico eseguito al momento, sia ragionando insieme davanti allo specchio in studio.
• sede dell’intervento: fondamentale la scelta da parte del chirurgo di lavorare in equipe affiatata con esperienza in un luogo che possa offrire al paziente la maggiore sicurezza, sia assistenziale che igienica in sale operatorie all’avanguardia, attrezzate anche per l’imprevisto.
• assicurazione della presenza dell’anestesista, determinando al paziente il tipo di anestesia prevista.
• descrizione degli eventuali materiali impiegati, ad esempio protesi mammarie delle quali la paziente avrà riscontro di alta qualità verificabile anche successivamente nella propria cartella clinica mediante etichette originali di produzione.
• tempo di convalescenza ed eventuale iniziale dolore o disagio legato all’intervento, essendo comunque gli interventi, se ben gestiti dal chirurgo, tutti ben tollerabili in proporzione.
• preventivo economico dell’intervento in base al lavoro da eseguire emerso dalla visita. Questo costo deve trovarsi nella corretta media per offrire al paziente, come affermavo prima, la massima qualità di materiali, adeguata strumentazione, sede, equipe chirurgica di livello.
• quando eseguire l’intervento: l’estate è la stagione meno adatta ai percorsi di cicatrizzazione corretta a causa dei raggi solari estivi per nulla compatibili, soprattutto nelle zone esposte come il volto, negli interventi di blefaroplastica (occhi) e lifting (volto), dunque generalmente le altre stagioni risultano più adatte. E’ doveroso inoltre valutare il tempo d’attesa se c’è o fissare una data più favorevole per il tipo di lavoro del paziente.
• garanzia di adeguati controlli post-operatori e la garanzia dell’attenzione e disponibilità completa del chirurgo. Infine, conclusa la visita, trovo giusto lasciare al paziente un tempo di riflessione, breve o lungo che sia, prima di confermare una decisione in merito poiché ogni forzatura o mancanza di consapevolezza e convinzione condizionerebbero troppo il risultato dell’intervento il cui progetto è ora spero compiuto nella Vostra comprensione.

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