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Le cure per l'aspetto estetico degli occhi non sono solo praticabili con un intervento chirurgico specifico come la BLEFAROPLASTICA ESTETICA che ho descritto in un precedente articolo; è chiaro dunque che, se la problematica estetica oculare della paziente non richiede l'attualmente assai praticato e richiesto intervento e se il quadro clinico di partenza valutato dallo specialista lo contempla, esistono svariati modi per avere cura e trattare la zona occhi sia in ambito ambulatoriale specialistico, che domiciliare.
Con piccoli (anche nel prezzo) trattamenti ambulatoriali è possibile agire in modo significativo per la zona occhi. Poiché però, come ho già descritto, la cute di questo distretto corporeo è sottilissima e molto vascolarizzata, occorre che il trattamento venga eseguito dalle mani esperte e delicate di uno specialista che, oltre alla scelta corretta del materiale di cura più idoneo, garantisca un'esecuzione libera da rischi od effetti collaterali quali spiacevoli piccoli ematomi o correzioni volumetriche incongrue delle rughe perioculari, coreograficamente anche denominate “raggi di sole” o “zampe di gallina” in riferimento alla forma. Terminato il lavoro è bene, ancora in ambulatorio, provvedere all'applicazione di maschere lenitive fitoterapiche e rinfresco fisico della zona trattata proprio per minimizzare la reattività cutanea e per consentire alla paziente una pressochè immediata presentabilità. Ecco alcuni dei trattamenti previsti di maggiore utilità.
L'acido ialuronico è sempre attualmente la molecola più adatta a sdrammatizzare e rinfrescare le regioni con rughe del volto: sostanza sicura, non allergizzante, completamente biocompatibile ripetibile, riassorbibile nel tempo, di grande resa estetica senza intervenire chirurgicamente; a queste caratteristiche si deve l'attuale successo di riscontro e la disinvoltura delle pazienti nel richiedere questo tipo di lavoro ambulatoriale (le note “punturine”) come tagliando annuale antiaging. Proprio vero , poiché un'area trattata con filler oltre a migliorare nell'immediato, presenterà in futuro un invecchiamento molto più lento oltre all'appeal più gradevole. Per l'area perioculare è preferibile però usare un filler all'acido ialuronico un poco più fluido, a minor peso molecolare e non cross-linkato onde evitare la formazione di antiestetici grumi di sostanza, in relazione alla sottigliezza cutanea di cui sopra.
Sono sempre microiniezioni o di acido ialuronico ad immediata biodisponibilità o polipeptidi polinucleotidi e vitamine che costituiscono i precursori del collagene, il principale componente della struttura cutanea in termini di tenuta ed elasticità, la trama di sostegno fondamentale dell'organo pelle. Recentemente le Case Farmaceutiche più attente ed innovative forniscono al Chirurgo Estetico prodotti contenenti contemporaneamente queste benefiche sostanze o filler specifici allo scopo. Ad esempio se la ruga è molto marcata e definita è preferibile usare uno ialuronico di sostegno tridimensionalizzante, se però la zona è grinzosa (molteplici rughe più sottili) è più indicato un filler a carattere terapeutico biorivitalizzante, dunque si sceglie sempre la procedura ragionando sul quadro clinico specifico della paziente, sulle Sue priorità d'esigenza e sulla fattibilità tecnica. Trovo inutile agire con filler classici in una regione cosi' delicata come la perioculare quando sarebbe più opportuno e vantaggioso un biorivitalizzante oppure un piccolo intervento correttivo. Ma l'importante sempre e comunque è lavorare ai fini della più elevata possibile naturalezza del risultato e poiché un volto non ha un comportamento mimico uguale ad un altro, le regioni più provate dal crono e photoaging sono dissimili da caso a caso; è però noto che statisticamente le regioni del viso che si sciupano più precocemente richiedendo correzioni terapeutiche migliorative risultano la perioculare e la periorale, labbra incluse.
Molto soddisfacente per le pazienti poiché la proporzione tra risultato e trattamento è altamente chiara. Deve essere eseguito con esperienza, da sfatare il mito della tossicità (si tratta di un farmaco autorizzato con dosaggi e sedi di iniezioni specificissimi, va' però gestito dallo specialista con massima precisione e capacità) e regala già dopo due giorni tutto un altro sguardo: una tecnica di grande successo.
E' un peeling in nanotecnologia con acido glicolico a concentrazione mirata per stimolare produzione di collagene della zona perioculare, rispettoso delle strutture delicate (vietato l'uso sulle palpebre) ma nello stesso tempo attivo nel ripristino di luminosità e tono cutaneo. Si effettua o specificamente o contemporaneamente agli uno o due peeling stagionali di cura di volto, collo e decolletè, non praticabile in estate per l'alto potere esfoliante e stimolante il derma.
Il benessere del contorno occhi risente di fattori genetici ma anche dallo stile di vita: alimentazione ricca di frutta e verdura, in particolare beta-caroteni , antiossidanti, vitamina E, uso ciclico di integratori, buon livello di idratazione, protezione attentissima dai raggi solari con schermi dedicati, sonno di buona qualità ed in adeguata quantità, controllo della capacità visiva che non costringa ad una mimica forzata inducente le rughe.
Per quanto riguarda l'uso di creme e dintorni, per il contorno occhi il consiglio più attuale riguarda l'uso di sieri a base di acido ialuronico, vitamine, tensori poiché i sieri, più fluidi rispetto alle creme, presentano una maggiore capacità di penetrazione rispetto alle creme tradizionali ed una migliore compliance con la cute perioculare così sottile. Ancora, per le piccole rughe espressive, anche a livello preventivo, consigliabile l'uso di sieri o maschere a base di esapeptide 3, di retinolo, di ialuronico, fortemente idratanti, antiossidanti e minimizzanti le rughe, da picchiettare dall'interno all'esterno dell'occhio nell'apposizione.
Per problematiche di occhiaie risultano utili creme a base di lattoferrina con proprietà chelanti nei confronti degli ioni metallici depositatisi nei visibili capillari sottostanti, che traspaiono e sono responsabili del caratteristico alone scuro-bluastro che può essere però anche solo corretto esteticamente con stick specifici da acquistare anch'essi in farmacia con la sicurezza d'uso che viene cosi' garantita.
Emergenza borse sotto gli occhi (piccola fuoriuscita del grasso retrobulbare o ristagno di liquidi non correttamente drenato dal sistema linfatico): quando il livello non sia da intervento chirurgico, cioè ad un grado medio-lieve, si possono eseguire impacchi freschi con principi attivi estratti dalla fitoterapia come mirtillo, mora selvatica, equiseto, rusco, lattuga bollita (drenanti), amamelide, fiordaliso, achillea malva (lenitivi ed emollienti).
Ancor più semplicemente, ricordatevi di tenere sempre pronta i frigorifero, (non in freezer!) una confezione di acqua termale spray da vaporizzare su una velina e da tenere sugli occhi molto fresca per qualche minuto prima di incominciare una giornata o prima di uscire per una sera speciale: una procedura semplicissima utile allo sguardo e rilassante per Voi.
In ogni caso, lo sguardo è anche composto dall'intensità emotiva che ci si mette e che si possiede, cosi' come la bellezza si basa decisamente sulla potenza del fascino... Questi optional si possono trovare soltanto ed unicamente nella nostra anima. Non si acquistano in nessun altro luogo.
Contattami per un consulto personalizzatoLa Dott.ssa Silvia Magnani, specialista in Chirurgia Plastica, riceve per appuntamento presso il proprio studio privato di Chirurgia Estetica e Medicina Estetica situato a Varese.