Il volto è il territorio corporeo che determina la gran parte delle richieste dei pazienti al chirurgo plastico estetico, esigenze che la chirurgia estetica è attualmente in grado di soddisfare in tempi rapidi e senza sofferenza purchè ogni intervento, modesto od importante che sia, venga eseguito in massima sicurezza, igiene ed in mani esperte, senza improvvisazione.
Sul volto il chirurgo estetico può agire in due direttive: quella chirurgica e quella meno invasiva a base di piacevoli trattamenti ambulatoriali più soft e meno impegnativi per tempi e costi detti "punturine" (FILLER di acido ialuronico totalmente biocompatibile, BOTOX farmacologico accreditato legalmente in Italia da cinque anni, BIORIVITALIZZAZIONE cutanea, PEELING restituivo-rinnovativo). Il tutto per ottenere vantaggi già da subito ben visibili sulle rughe e sulla qualità dell’aspetto dell’intero volto, cure sempre più richieste dai pazienti che si possono effettuare da sole oppure affiancate ad un intervento chirurgico qualora il caso lo richieda in un’eventualità correttiva più importante.
Questi gli interventi chirurgici più praticati al viso in chirurgia estetica, dei quali ne illustreremo alcuni: Lifting, Blefaroplastica, Rinoplastica, Otoplastica, asportazione di inestetismi (nevi e fibromi), di neoplasie (basaliomi e cheratosi attiniche), Autotrapianto di capelli.
E’l’intervento principe al volto ma è anche il più impegnativo. Dall’inglese “to lift”, sollevare, ha la peculiarità di cancellare armoniosamente e quasi totalmente i segni di rilasciamento che la gravità e l’età hanno inesorabilmente determinato; il chirurgo agisce scollando con cura i tessuti rilasciati ricreando poi una tensione naturale senza effetto-tirato in grado di restituire al volto freschezza e contemporanea scomparsa di rughe profonde e talora del doppio mento e del collo eliminando la cute esuberante che le determinava. L’accesso operatorio viene attuato in zone non visibili, pertanto le filiformi aree di cicatrizzazione risulteranno pressoché indistinguibili.
Il lifting completo, detto coronale, riguarda anche l’area della fronte, con piccole suture intradermiche tra i capelli. L’esecuzione prevede il ricovero di due giorni, anestesia generale, tempo di convalescenza due settimane, possibilità di esecuzione anche endoscopica, età consigliata: dai 40-45 anni in avanti.
Quando lo sguardo appare stanco ed invecchiato, questo intervento estetico è vantaggiosissimo perché migliora moltissimo l’espressività della persona senza sacrificarla ad un impegno eccessivo. La tecnica operatoria prevede l’asportazione molto raffinata, quasi microchirurgica, di porzioni longitudinali di sottile cute palpebrale superiore e volendo anche inferiore, con possibilità di eliminare le eventuali “borse”inferiori, cioè piccole estrusioni di grasso retrobulbare lavorando solo all’esterno dell’occhio che non viene assolutamente coinvolto. Le suture intradermiche divengono rapidamente invisibili; ricovero in day-hospital, risocia lizzazione dopo sette giorni.
Armonizzazione chirurgica del naso con deficit estetico mediante intervento in anestesia generale, con una notte di ricovero e mediamente sette giorni di convalescenza. Comporta possibile correzione della punta, del gibbo (gobba), delle dimensioni troppo grandi mediante asportazione e riposizionamento della componente sia ossea che cartilaginea del naso. E’ un intervento che richiede buona esperienza da parte del chirurgo operatore.
Il volto, specchio delle nostre emozioni, recita per noi la storia della nostra vita: giustissimo prendersene attenta cura.
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