Il titolo è lievemente provocatorio in quanto la maggior preoccupazione delle/dei pazienti è quella che il risultato non appaia troppo “tirato” ed innaturale. Prima d'ogni cosa è necessario specificare che il titolo che viene dato all' intervento principe del ringiovanimento del volto e del collo si riconduce al verbo inglese to lift, cioè elevare, sollevare in quanto riporta nella sede originale le porzioni di tessuto cutaneo e sottocutaneo che nel tempo e con la forza di gravità tendono a rilasciarsi in base anche all'uso della mimica, a fattori genetici di predisposizione dermica e cutanea, ad abitudini di vita come fumo, alcool, alimentazione, esposizione solare.
Il risultato estetico di un buon lifting è la NATURALEZZA nella nuova freschezza dei tratti salienti che peraltro non vanno assolutamente cambiati; nelle espressioni comuni è facile sentir dire “mi faccio tirare il viso e il collo” ma tecnicamente non è così: il lifting non tira nulla, ma prevede lo scollamento delicatissimo di alcuni piani cutanei, sottocutanei e muscolari (per i lift più imponenti viene raggiunto il piano osseo) facendo moltissima attenzione a non danneggiare strutture anatomiche di fondamentale importanza come i rami del nervo facciale, il dotto salivare parotideo ecc. Prima di riposizionare la pelle il chirurgo valuta con molta cura la tensione di fissaggio della stessa ed infine rimuove gli esuberi cutanei che corrispondono alle rughe ed al rilasciamento della muscolatura della guancia (S.M.A.S.,Sistema Muscolare Aponeurotico Superficiale e platisma). Qualora occorra eliminare anche le rughe della fronte l'incisione di partenza, oltre quella classica dietro le orecchie, viene praticata anche tra le prime ciocche di capelli a livello frontale: le minime cicatrici saranno invisibili in brevissimo tempo.
Il lifting viene sempre praticato tassativamente da un chirurgo plastico specialista in sale operatorie adeguate per sterilità ed organizzazione, ha una durata media di tre ore, ricovero di due-tre giorni di accurato controllo chirurgico, tempo di convalescenza di due settimane durante le quali la normale reazione di gonfiore dei tessuti si risolve completamente; é controindicato nelle pazienti forti fumatrici poiché il fumo non favorisce la vascolarizzazione che è il meccanismo sia di guarigione che di trofismo cutaneo i quali devono essere perfetti al fine di un ottimo risultato; esiste inoltre la possibilità di eseguire l'intervento in endoscopia, secondo le scuole e le preferenze del chirurgo. Spesso si associa un refreshing degli occhi con blefaroplastica, una liposuzione selettiva se c'è doppiomento, una eliminazione delle rughe intorno alla bocca mediante Laser a funzione dermoabrasiva, secondo i casi e le aspettative dei pazienti.
Se prima dell'intervento la cute viene trattata con biorivitalizzazione, la resa chirurgica risulta superiore.
Non tutti possono permettersi un ringiovanimento così decisivo per svariati motivi, anche solo per un timore soggettivo dell'intervento chirurgico: fortunatamente esistono trattamenti ambulatoriali veloci e meno invasivi come i filler all'acido ialuronico biocompatibile e riassorbibile, il botox, i peeling cutanei che migliorano e rinfrescano l'aspetto generale del volto senza produrre preoccupazioni se praticate da mani avvezze, con risultati di buona soddisfazione anche se con diversa radicalità risolutiva. Attualmente il mercato offre prodotti "effetto lifting", termine appropriato per definirne la finalità reale. Comunque scegliere creme e prodotti serii presso la propria farmacia di fiducia farmacologicamente sicuri e testati, magari su consiglio dello specialista, adatti da usare con costanza non significa ricercare miracoli ma avere cura di sé, migliorarsi, prevenire l'invecchiamento e, di conseguenza , presentarsi al mondo con tutt'altro stato d'animo ed equilibrante autostima.
Lifting "naturale", secondo le esigenze dunque.