Nello studio dello specialista Chirurgo plastico l'oggetto che non può mancare è lo specchio a figura intera come miglior strumento per la verifica dell'immagine reale sulla quale medico e paziente devono avere modo di ragionare insieme sulla possibilità veritiera di apportare quei miglioramenti che davvero possono fare la differenza. Purtroppo i mezzi di comunicazione esagerano nel creare aspettative superiori al reale e modelli di riferimento completamente costruiti ad arte o addirittura virtuali ed il mercato pubblicizza prodotti miracolosi; a maggior ragione dunque il proprio specialista acquisisce un ruolo molto importante per fornire consigli di fattibilità e risultati realmente raggiungibili, tenendo conto ovviamente delle molteplici proposte possibili ma, soprattutto, personalizzando il programma di lavoro nello specifico di ogni paziente con doverosa concretezza.
Prima di tutto occorre stabilire se intervenire chirurgicamente od in modo meno invasivo: naso non regolare, palpebre cadenti, profonde rughe di viso e collo, orecchie a ventola, seno minimale o “afflosciato” da gravidanza, età o forti dimagramenti, addome esuberante, gambe e glutei affetti da cellulite e variazioni del profilo sono situazioni generalmente meritevoli di un intevento chirurgico ben pianificato e chiarito nei dettagli che, una volta eseguito, darà un risultato permanente, armonico e visibilmente migliorativo.
Senza però arrivare alla chirurgia lo specchio del chirurgo estetico può indurre a lavorare in modo più soft a livello ambulatoriale, soprattutto nella cura del viso che è giustamente il distretto corporeo più caro ed importante. Ci sono persone che non possono permettersi o non desiderano sottoporsi ad un un lifting ma alle quali si può offrire l'alternativa di rinfrescare il proprio aspetto contrastando i segni del tempo con tecniche maneggevoli, più economiche e meno invasive come i trattamenti ambulatoriali che consentono di risocializzare da subito: filler all'acido ialuronico totalmente biocompatibile e riassorbibile, botox per le rughe della fronte e delle regioni laterali degli occhi, biorivitalizzazione cutanea, peeling in nanotecnologia all'acido glicolico ecc.
La tendenza attuale mi porta ad osservare con grande compiacimento che le pazienti ed i pazienti non esprimono più quei desideri impossibili che creano imbarazzo, tuttavia sono gratificati proprio e soprattutto dall'analisi progettuale che si svolge insieme allo specchio e che io amo proporre sempre, anche prima di un semplice trattamento ambulatoriale.
Se ciò che lo specchio rivela corrisponde al consiglio sensato ed onesto del proprio specialista allora vale la pena di impostare un'operatività, piccola o grande che sia. Vorrei infine accludere un concetto importante: gli uomini e le donne hanno acquisito passi evolutivi solo quando abbiano avuto modo di prendere maggior coscienza e conoscenza di sé, sia nel corpo che nell'anima, dando luogo a quel percorso meraviglioso che molti ancora per una serie di motivi si negano.
Occuparsi di sé, del proprio stile di vita, di come presentarsi al mondo cercando di migliorarsi aumenta l'autostima e, di conseguenza, appaga. Il tutto naturalmente, con fiducia, saggezza e misura. Lo specchio, da millenni usato e cercato non per riduttivo narcisismo ma prezioso strumento di consapevolezza.
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