Pelle e bellezza ...in fumo

Per chi smette di fumare sono assicurati per la pelle 13 anni meno dell'età biologicamente dimostrata già dopo nove mesi da questa eroica ed ultra saggia prova di carattere e volontà!

La pelle è un vero e proprio organo corporeo con una funzionalità raffinatissima: in particolare racchiude e difende il contenuto ma presiede anche ad una comunicazione intelligente con l'ambiente esterno in senso fisico come strumento di percezione termica e tattile, in senso psicologico assecondando la muscolatura mimica producendo espressioni, rughe o pieghe prevalenti secondo il carattere della persona.

L'abitudine al fumo, poiché risulta negativa ed autolesionistica in molti ambiti corporei, (bellezza precocemente sfiorita nelle rughe da fumo) viene inquadrata come vizio, cioè un'attitudine capricciosa che non è strettamente necessaria per vivere. In realtà le persone che fumano entrano inconsapevolmente in un meccanismo chimico di dipendenza dalla nicotina, la componente del tabacco che determina a livello del lobo limbico e delle aree corticali cerebrali il meccanismo di piacere, di maggior prontezza di riflessi, ideazione, resistenza allo stress. In funzione della ricerca di questi effetti permanenti apparentemente vantaggiosi nel frattempo si sottopone il proprio organismo ad un rischio altissimo di patologie davvero mortali o quantomeno invalidanti come neoplasie maligne e problemi circolatori e cardiovascolari essendo più di cinquanta le sostanze chimiche gravemente nocive alla salute che una sigaretta trascina in assorbimento dai polmoni all'intero organismo. Il fumo con certezza immette in circolo queste sostanze destruenti che producono continuativamente RADICALI LIBERI, molecole che a loro volta sono in grado di alterare la corretta funzione del DNA. Ne deriva una sintesi di enzimi anomali in grado di distruggere fibre elastiche e collagene, gli elementi portanti e costitutivi per una pelle biologicamente funzionale e qualitativamente fresca.

La pelle infatti, organo ponte tra interno ed esterno esprime immediatamente a livello etetico la realtà del fumo, entra cronicamente in distress e perde progressivamente la sua funzionalità in termini di luminosità, microvascolarizzazione, elasticità e turgore e questi deficit risultano ancor più evidenti se la persona è magra, o geneticamente predisposta ad una cute sottile e facilmente incline a rughe, grinzosità ed avvizzimenti; se poi si aggiunge l'abuso di sovraesposizione ai raggi solari nelle ore meno adatte o con scarsa fotoprotezione cosmetica, il danno al derma (la parte funzionale, la sala comandi della cute) è innescato, il microcircolo è penalizzato e la cute, così poco ossigenata va' incontro a progressiva asfissia cioè mancanza di quell'ossigenazione che già di per sé concorrerebbe in parte all'eliminazione dei suddetti radicali liberi; tutto ciò potrebbe divenire progressivamente irrimediabile se la persona non acquisisce la consapevolezza di migliorare i propri errori comportamentali, fumo in primis. e non li modifica. Alle fumatrici allora è consigliabile tassativamente la costante assunzione di ANTIOSSIDANTI riparanti e riparatori sul processo di invecchiamento cellulare, reperibili in farmacia e prodotti dalle case di ricerca più serie che selezionano per le formulazioni di assunzione principi attivi spesso potentissimi di natura vegetale ed altamente biocompatibili come resverartrolo, olivella spinosa, acido lipoico, vitamina A,C,E, beta carotenoidi, bioflavonoidi, estratto di the verde, tranferrina, ferritina, ceruloplasmina, glutatione, zinco e manganese. Per meglio orientarsi è opportuno un consiglio dal proprio farmacista di fiducia o dallo Specialista.

Il Chirurgo Plastico può inquadrare il problema delle rughe in generale ma per le RUGHE DA FUMO il volto della paziente è piuttosto caratteristico tanto da essere comunemente inquadrato come “smoker-face” con prevalenza di rughe e raggrinzimenti di varia profondità a livello periorale (intorno alla bocca), in regione sovralabiale superiore (codice a barre), perdita di turgore e di continuità del profilo delle labbra con impoverimento dei volumi originari, invecchiamento precoce delle aree mimiche più usate nell'espressività come la regione perioculare o naso-geniena; la tipologia cutanea risulta impoverita nell'idratazione e ciò determina una maggiore propensione a grinzosità multiple e perdita complessiva della luminosità.

Lo Specialista Chirurgo Plastico può ben affrontare questi problemi e, dopo un'accurata valutazione nel caso specifico, attuare terapie ambulatoriali di medicina estetica atte a correggerlo, a dare un rinfresco complessivo al volto con filler di acido ialuronico totalmente biocompatibile e riassorbibile nel tempo, biorivitalizzazione, peelings e mirato uso di tossina botulinica off-label. Tutte tecniche estremamente vantaggiose e soddisfacenti per la paziente, molto maneggevoli nell'effettuazione, a costi contenuti.

Nel caso occorresse una correzione più decisa, cioè un lifting chirurgico, è necessario portare la fumatrice ad una riduzione o meglio alla decisione di smettere di fumare per una corretta riuscita di un intervento così prezioso.

Tenendo conto che spegnere la sigaretta per sempre fa' ringiovanire il viso di terdici anni in nove mesi, calcolo eseguito attraverso un complesso algoritmo matematico che ha tenuto conto di parametri come la levigatezza, il turgore, la luminosità, il colorito e l'elasticità cutanea.

Smetterla con il fumo non è così semplice ma per i sovradescritti motivi, il vantaggio per la propria immagine e per prolungare l'esistenza di almeno quindici anni è da considerare seriamente. Un aiuto per spazzare la dipendenza può derivare dall'uso di cerotti sostitutivi alla nicotina od alla assunzione di bupropione, una nuova molecola che limita l'aumento di peso dovuto alla sospensione della nicotina che molto spaventa gli intenzionati a smettere; il tutto reperibile nella propria farmacia di fiducia ma sotto il controllo del medico o del farmacista, pericolosi i fai-da-te improvvisati.

La libertà comincia dove finisce la dipendenza dalle nostre errate abitudini. Per poter migliorare è necessaria una sana autocritica e consapevolezza. La consapevolezza si acquisisce comprendendo i meccanismi negativi che rinforzano autolesionisticamente i nostri errori inconsci. Farcela sarebbe un guadagno in tutti i sensi con un'autostima decisamente sfavillante. Sono con Voi, proviamo a provarci!

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