E' inutile negarlo: nessuno di noi accetta con indifferenza i segni del trascorrere del tempo, sarebbe una forma di alibi ipocrita nei confronti di se' stessi e questo vale soprattutto per le donne che, essendo più concrete, esigenti e razionali, verificano con importante grado di dispiacere che il proprio aspetto estetico varia negli anni, e queste amare considerazioni riguardano spesso il volto, la parte del corpo più incisiva sugli altri a livello empatico ed emotivo; il volto che, con la propria espressività (sorriso e sguardo), spesso costituisce l'elemento fondamentale nella gestione delle emozioni ed il lasciapassare per rapporti umani e professionali più positivi e proficui.
Ecco perchè un'analisi attenta ed onesta della situazione porta sempre più pazienti a rivolgersi allo specialista in materia per sottoporsi ad interventi chirurgici e non, atti a migliorare lo stato delle cose, a ricercare un armonioso “rinfresco” del proprio aspetto ed a prevenire terapeuticamente il cosiddetto cronoaging cutaneo. Non sempre è prioritario orientarsi alla chirurgia estetica che cura e risolve problemi strutturali più importanti come naso incurvato e dalla brutta punta o seno piccolo, esuberante, cadente, orecchie a ventola, palpebre ptosiche, addome rilassato e gambe cellulitiche: in questi casi infatti è necessaria una chirurgia estetica ben mirata, armoniosa e professionalmente ben condotta ma solo in riscontro di reale necessità.
A parte questo approccio più tecnicamente impegnativo per il paziente, la tendenza attuale vede sempre più pazienti richiedere al proprio Chirurgo Plastico interventi ambulatoriali più soft, economicamente più accessibili ed eseguibili con la finalità di apportare all'aspetto del volto un valore aggiunto per migliorare la freschezza cutanea, l'eliminazione delle rughe più sgradevoli, riqualificare texture e luminosità, la cura attenta e mirata nel prevenire i segni del tempo: i trattamenti fattibili, le note "punturine" sono realmente veloci e microinvasive, (la persona ha la possibilità di risocializzare subito dopo) e donano un risultato estetico visibilmente immediato. Ecco il motivo di tanto successo dei trattamenti microiniettivi di acido ialuronico completamente biocompatibile e progressivamente riassorbibile dalla pelle che se ne giova moltissimo, di biorivitalizzazioni ai polinucleotidi, botox (tossina botulinica totalmente purificata e sicura al 100%), nanopeelings chimici all'acido glicolico ecc.
La pratica di queste gratificazioni di autostima prevede però un'ottima intesa da parte dello specialista che deve assicurare alle pazienti l'uso di materiali di altissima tecnologia farmaceutica in termini di sicurezza e risultato e praticare ogni miglioria operativa con buon gusto di estetica armonica e professionalità operativa poiché ogni lavoro sul volto non deve essere esasperato (ad esempio labbra e zigomi troppo volumizzati) ed offrire il riscontro.
Per documentare l'attualità della tendenza estetica dei trattamenti ambulatoriali, la Cosmetic Surgery Data Bank riferisce un incremento annuo record in America del 250% e, nonostante la crisi, o proprio per questo, sono sempre di più le italiane, anche trentenni, che accedono volentieri allo studio del chirurgo Plastico per trattamenti di medicina estetica armoniosi e preventivi sul tempo che passa attraverso la pelle, il più vaso organo del nostro corpo.
I ritocchi estetici dallo specialista sono dunque molto “trendly” ma, a differenza delle tendenze di moda e costume, sono in grado di non tramontare mai e costituiscono piuttosto una piacevole ed appagante utilità terapeutica che non viene affatto considerata superflua ma vantaggiosa. Si può avere il proprio look-skin trainer anche in Medicina.
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