A quarant’anni, sia per le donne che per gli uomini, alcune parti del corpo cambiano per il trascorrere del tempo: per i più fortunati in quanto a genetica, buone abitudini di vita (cura del peso ed alimentazione, attività fisica, poco fumo ed alcool) vicende di vita positive, il problema è meno toccante; per altri invece vedersi esteticamente cambiati dagli anni può costituire un vero disagio.
Bisogna comunque precisare che, contemporaneamente ad una maggiore acquisizione della sicurezza di sé, i tessuti cutanei e sottocutanei sono parzialmente già danneggiati, per alcuni di più, per altri meno, dunque è umano e realistico prenderne atto. Le fibre elastiche, il tropocollagene gli aminoacidi essenziali per la salute e la perfezione giovanile del derma (strato sottostante la cute che ne determina tono ed elasticità) in questa fase di vita cominciano ad essere prodotti dall’organismo in minor misura, la cute può rivelare qualche danno legato all’esposizione solare eccessiva o poco protetta, perciò si nota in tutti i distretti del corpo qualche variazione abbastanza conclamata. Oppure l’individuo può aver vissuto sofferenze psicologiche che hanno ridotto la corretta cura della propria persona per mancanza di risorse emotive in un determinato periodo.
Le problematiche estetiche della donna a quest’età sono le rughe del volto, gli occhi stanchi per eccedenza di cute palpebrale o per “borse”ed occhiaie, il rilassamento della muscolatura del volto a livello degli zigomi e delle palpebre, la cute poco tonica e luminosa o macchiata per il troppo sole o da ormoni, le labbra meno turgide e solcate da qualche ruga soprattutto se fumatrice, collo e decolletè con cute assottigliata, seno “svuotato” o disceso per gravidanza ed allattamento, addome con presenza di aree esuberanti di tessuto grasso e dunque cambiato in volume e proporzione così come fianchi, gambe e braccia.
Anche nell’uomo -gravidanze escluse ovviamente- possono riscontrarsi in una visita i problemi sovracitati anche se la differenziazione ormonale comporta la localizzazione degli esuberi adiposi all’addome, senza dimenticare un frequente riscontro di perdita di capelli.
Non desidero però risultare pessimista (infatti non lo sono per mia natura) e vorrei confortarVi dicendoVi che prima di tutto questi “disagi estetici” non sono mai presenti contemporaneamente nella stessa persona, in secondo luogo la chirurgia plastica e la medicina estetica possono essere di grande aiuto, soprattutto in questa fascia d’età nella quale il lavoro dello specialista trova un terreno biologico e cronologico che può dare ottime risposte, sia a livello ambulatoriale che chirurgico così Vi illustro un elenco positivo di POSSIBILI E VANTAGGIOSI RIMEDI SPECIALISTICI, dai meno ai più radicali, che vanno sempre però presi in considerazione con il proprio specialista, sottoponendosi dunque ad una visita accurata:
E’ inoltre possibile un accurato ceck-up cutaneo che possa consentire alla/al paziente di richiedere al proprio farmacista di fiducia i prodotti più tecnologicamente innovativi ed adeguati al fine di ritardare sensibilmente l’invecchiamento cutaneo con finalità eutrofiche e rivitalizzanti.